Diamanti

Come scegliere un diamante

che tu stia acquistandolo per fare un regalo, un investimento , un gioiello
Diamante regalo battesimo

Molti pensano che la caratteristica più importante per la valutazione di un diamante sia la caratura. Suppongono quindi che un diamante di buona caratura, ad un prezzo accessibile sia un investimento valido. Niente di più impreciso.

Per valutare un diamante è necessario considerare tutte e 4 le C (le famose 4C) di un diamante: colour (colore), clarity (purezza), cut (taglio) e carat (caratura, cioè peso) e soprattutto valutare quale certificato li stabilisce e dichiara.

1 Il certificato

Innanzitutto, un diamante senza certificato emesso da un ente certificatore universalmente riconosciuto (esempio IGI Anversa o GIA)  non è chiaramente valutabile quindi da scartare. I diamanti con certificazione scritta “a penna” dal gioielliere sono non qualificabili sul mercato e vanno ri-certificati. Il diamante, per essere valutato ed associato ad un certificato viene marchiato in maniera inalterabile o racchiuso in un blister anti-contraffazione che riporta il numero del certificato (che non devi diffondere!) ed eventualmente un QR code che una volta inquadrato porta direttamente alla scheda della pietra. E’ ovvio che se posti sui portali internet come catawiki, sui social o dovunque sia rintracciabile il numero del tuo certificato, qualcuno creerà un blister contraffato con quel codice per vendere un pezzo di vetro.

Attenzione! E’ necessario acquistare sempre da venditori identificabili, affidabili e fidàti.

2 – Leggere il certificato – le famose 4 C del diamante

Solo soppesando i valori riportati nel certificato relativamente alle 4C (e a un po’ d’esperienza) si riesce a valutare in maniera lucida un diamante. Vediamo rapidamente cosa rappresentano.

  1. colour (colore) – Scala che va da D (colorless) a Z (light yellow). Un colore alto (cioè vicino alla D) implica prezzo più alto, via via fino ai diamanti colorati (fancy)
  2. clarity (purezza)
    purezza diamanti L’immagine qui sopra mostra come i diamanti FL siano privi di inclusioni (cioè imperfezioni chiare o scure) non visibili nemmeno ingrandendo a microscopio, mentre le purezze I1, I2, I3, siano relative a diamanti INCLUSI, cioè meno puri e meno costosi. I gioielli commerciali sono normalmente VS2, VS2,  ma anche di purezza molto inferiore per pietre piccole o poco rilevanti, magari accoppiate ad altre pietre preziose o non protagoniste assolute dell’opera.
    Fullcut.co, che vende online diamanti da regalo, in particolare diamanti per regalo battesimo, diamanti per regali di fidanzamento, ecc, vende solo purezze pari a VVSx e VSx – niente di più incluso, come invece avviene spesso in gioielleria o ancor peggio online.
  3. cut (taglio)
    Diamanti
  4. carat (caratura, cioè peso): i carati del diamante che ne specificano il peso. Il classico “diametro” per un diamante a taglio brillante.
    caratura diamanti brillante

Concludendo: se volete acquistare un diamante più economico ma grande (caratura), sceglietelo piuttosto incluso e possibilmente di colore alto, per dissimulare lo scarso valore da occhi non esperti. Un diamante giallognolo è brutto anche per gli incompetenti. Viceversa, se volete un diamante di valore come un Fullcut, riducete caratura e alzate parametri come purezza e colore. Il taglio, pur contribuendo alla valutazione, è troppo soggettivo per costituire un elemento di valutazione impariziale.

Evitate di comprare diamanti su portali come Catawiki, Ebay, Subito o altri, se non vi sentite esperti. Evitate anche i diamanti (o dichiarati tali) decisamente economici. State comprando minuscoli rimasugli di lavorazione o peggio.

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